E' una malattia causata dalla presenza nello stesso individuo di due o più caratteri microcitemici.
La gravità della patologia è strettamente collegata alle differenti mutazioni che la determinano. Il termine "talassemia intermedia" si riferisce al quadro patologico che può essere intermedio tra una situazione clinica poco più accentuata di quella dell'eterozigote fino ad una condizione simil anemia mediterranea.
Talassemia intermedia causata da difetti dei geniβ
Nella β talassemia intermedia il genotipo può essere costituito:
- dall'omozigosi per un difetto β talassemico lieve (in Italia le più frequenti sono le mutazioni IVS I-6 T→C, -87 C→G, -101 C→T, e la delezione δβ siciliana),
- da un'eterozigosi mista per un difetto grave ed uno lieve (quest'ultimo è in Italia molto spesso la mutazione -101 C→T),
- da un'eterozigosi doppia per un difetto β talassemico e la triplicazione dei geni α di un cromosoma 16.
Mentre la prima condizione è causa di una patologia grave, simile all'anemia mediterranea, gli ultimi due genotipi danno luogo spesso ad una talassemia intermedia così lieve che può simulare addirittura il quadro di una semplice β talassemia molto marcata.
La α microcitemia se presente in un soggetto con β talassemia intermedia rappresenta un fattore attenuante del quadro patologico.
Talassemia intermedia causata da difetti dei geniα
Nell'α talassemia intermedia il genotipo è caratterizzato dalla presenza di una delezione che causa un'α0 talassemia (in Italia la delezione - - MED o la -(α)20.5) e di un difetto che causa un'α+ talassemia (in Italia è il più spesso la delezione -α3.7).
E' caratteristica dell'α talassemia intermedia la presenza nel quadro emoglobinico di una piccola quota di Hb H che dà appunto alla malattia il nome di talassemia intermedia con Hb H.

I malati hanno di solito sviluppo fisico normale e sopravvivenza molto lunga o addirittura normale. Sono anemici fin dall'infanzia ma non sono trasfusione-dipendenti. Con gli anni vanno incontro a siderosi da iperassorbimento di ferro alimentare; alla comparsa di masse eritropoietiche extramidollari; ad epato-splenomegalia che possono raggiungere dimensioni enormi; a fenomeni trombo-embolici; ad ulcerazioni croniche agli arti inferiori e ad un aggravamento dell'anemia che nell'età adulta o pre-senile può rendere necessaria una terapia emotrasfusionale sistematica.