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L'anemia drepanocitica è una malattia originaria dei paesi africani dove i portatori sani sono addirittura il 25 % della popolazione. Con frequenze decisamente minori è comunque presente anche in Italia e oggi tende ad aumentare a seguito della crescente immigrazione di popolazioni dal continente africano. E' caratterizzata dalla presenza della falcemia (o drepanocitosi o Hb S) e cioè di una mutazione del gene β globinico che dà origine ad una emoglobina anomala.

Come la microcitemia, anche la falcemia si comporta nella trasmissione ereditaria come un carattere autosomico mendeliano dominante.

Genetica della falcemia e malattia microdrepanocitica

In condizione eterozigotica la mutazione falcemica non dà luogo a malattia: il portatore è sano.

L'anemia drepanocitica (o falciforme) è la malattia causata dalla condizione omozigotica del gene per l'Hb S (βS/βS).

Caratteristiche biochimiche e funzionali dell'Hb S

L'alterazione strutturale tipica della catena globinica bS è la sostituzione nella posizione 6 di questa catena di un residuo di acido glutammico con un residuo di valina.

Questa mutazione dà origine ad una mobilità dell'Hb S, in elettroforesi a pH alcalino, assai minore di quella dell'Hb A.

Tipi di Hb nell'eterozigote, anemia falcemica e microdrepanocitemia

Nel malato di anemia drepanocitica è presente, oltre ad una modesta quota di Hb F e una normale di Hb A2, soltanto Hb S. nella malattia microdrepanocitica il malato presenta costantemente una quota di Hb A2 nel range delle β tal, una quota predominante di Hb S ed una più modesta di Hb F, ma in alcuni casi (e cioè se il malato è portatore di un gene β+ tal) anche di una piccola quota di Hb A.

La proprietà fondamentale dell'Hb S è che in condizioni di carenza di ossigeno le emazie che la contengono assumono rapidamente una forma allungata e ricurva con lunghi prolungamenti filiformi che partono dalle due estremità

Emazie deformate a falce

Le emazie divengono fortemente somiglianti a tante falci, da cui i nomi di falcemia o drepanocitosi.

Il processo di deformazione è causato dalla polimerizzazione delle catene βS e cioè dalla formazione di tanti fasci di catene globiniche rigide e ricurve che si dispongono lungo l'asse longitudinale della cellula. Contemporaneamente al fenomeno falciforme, l'Hb S si trasforma in una massa gelificata pressoché insolubile.

Quadro clinico dell'anemia drepanocitica (omozigosi per il gene dell'Hb S: βS/βS)

L'anemia drepanocitica presenta un quadro di un'anemia normocromica più o meno grave. Si può diagnosticare grazie allo studio emoglobinico per la presenza dell'Hb S. Inoltre nei preparati di sangue incubati a 37°C in condizioni di anossiemia compare entro poche ore, la completa deformazione a falce di tutte le emazie.

Il quadro clinico è caratterizzato da crisi dolorose improvvise, violente e ricorrenti che possono comparire fin dai primi anni di vita e che hanno varia localizzazione: ossea, articolare e muscolare; oppure viscerale, polmonare, addominale.

Possono insorgere manifestazioni neurologiche varie e frequenti sono gli ictus cerebrali. Tutte queste affezioni sono causate da trombosi ed infarti conseguenti alla massiccia deformazione a falce delle emazie in circolo.

Il decorso della malattia è in parte regolato dalla quota di Hb F presente nel malato: è più lieve se questa quota è più alta e viceversa.La scoperta in paesi africani di particolari aplotipi ha messo in evidenza che la presenza della mutazione Gγ -158 C→T dà luogo ad una più alta quota di Hb F del malato e quindi ad una minore gravità della sua malattia.

L'aplotipo Senegal che comprende questa mutazione causa una malattia relativamente lieve, mentre l'aplotipo Bantu che non la comprende è associato ad una malattia più grave.

I reperti anatomo-patologici sono caratterizzati in entrambe le malattie da una predominante presenza di trombosi, infarti, sequestri voluminosi in vari organi, che sono espressione della grande difficoltà di circolazione delle emazie deformate a falce.